La Corrosione dei Metalli – Cause, Effetti e Prevenzione
In questo articolo esploreremo il fenomeno della corrosione dei metalli, analizzando le sue cause, gli effetti dannosi che può avere e le strategie di prevenzione più efficaci. Comprendere come e perché avviene la corrosione è fondamentale per proteggere le nostre strutture e macchinari da danni irreparabili. Scopriremo insieme come preservare l’integrità dei materiali metallici e garantire la loro durabilità nel tempo.
Le Cause della Corrosione dei Metalli
Reazioni Chimiche
Le reazioni chimiche sono una delle principali cause della corrosione dei metalli. Quando i metalli vengono esposti all’umidità e all’ossigeno, si verificano processi di ossidazione che danneggiano la superficie del metallo e ne compromettono l’integrità.
Fattori Ambientali
I fattori ambientali come l’umidità, la temperatura, l’inquinamento atmosferico e la presenza di sostanze corrosive influenzano notevolmente il processo di corrosione dei metalli.
Umidità: L’umidità favorisce la formazione di ruggine sulle superfici metalliche.
Inquinamento atmosferico: Sostanze come gli ossidi di zolfo accelerano il processo di corrosione.
Assumiamo che il controllo di questi fattori possa ridurre significativamente il rischio di corrosione.
Effetti della Corrosione dei Metalli
Danno Strutturale
La corrosione dei metalli può causare gravi danni strutturali agli oggetti in metallo, come ponti, edifici e veicoli. La riduzione della resistenza e della durata degli elementi strutturali può portare a cedimenti e incidenti pericolosi.
Implicazioni Economiche
Le implicazioni economiche della corrosione dei metalli sono notevoli e possono portare a costi elevati per riparazioni, sostituzioni e manutenzione. Le perdite economiche derivanti dalla corrosione dei metalli riguardano principalmente settori come l’industria, l’edilizia e i trasporti.
Le spese per affrontare i danni causati dalla corrosione dei metalli possono essere elevate, soprattutto in settori critici come l’industria petrolifera, l’aviazione e l’edilizia. Inoltre, la riduzione della durata degli impianti e delle infrastrutture a causa della corrosione può portare a interruzioni delle attività e a conseguenti perdite di reddito.
I rivestimenti e le guaine sono uno dei metodi più comuni per proteggere i metalli dalla corrosione. Questa tecnica consiste nell’applicare uno strato protettivo sulla superficie metallica che impedisce il contatto diretto con i fattori corrosivi presenti nell’ambiente.
Protezione Catodica
La protezione catodica è un metodo elettrochimico efficace per prevenire la corrosione dei metalli. Questo processo si basa sull’utilizzo di anodi sacrificali o corrente impressa per proteggere la struttura metallica. La protezione catodica è particolarmente vantaggiosa in ambienti ad alto rischio di corrosione come nelle strutture sottomarine o navi.
La Corrosione dei Metalli – Cause, Effetti e Prevenzione
Attraverso questo articolo informativo, è stato possibile esaminare in modo dettagliato le cause, gli effetti e le misure di prevenzione della corrosione dei metalli. La comprensione di questo fenomeno è fondamentale per preservare l’integrità e la durata delle strutture metalliche, sottolineando l’importanza di adottare pratiche di manutenzione corrette e l’utilizzo di rivestimenti protettivi. La conoscenza acquisita può contribuire significativamente a preservare le risorse e proteggere l’ambiente, evidenziando l’importanza della ricerca e dell’innovazione nel campo della metallurgia e dell’ingegneria.
Domande frequenti? Scopri tutte le risposte ai quesiti tecnici più comuni! Approfondisci le informazioni essenziali sulle opere metalliche e migliora la tua comprensione con soluzioni pratiche e chiare. Non lasciarti sfuggire dettagli importanti!
Opportunità di lavoro in metallurgia nella settimana dal 22 al 29 luglio 2024
Nella settimana dal 22 al 29 luglio 2024, il settore della metallurgia in Italia ha mostrato una vivace attività con numerose opportunità di lavoro, riflettendo una crescente domanda di professionisti specializzati.
Questa tendenza è in parte dovuta all’espansione continua del settore, che richiede competenze tecniche avanzate e una formazione specifica. Di seguito è presentata una panoramica delle principali offerte di lavoro in metallurgia per questo periodo.
Opportunità di Lavoro in Metallurgia (22-29 luglio 2024)
L’espansione del settore offre numerose opportunità di carriera per professionisti qualificati. Le aziende sono alla ricerca di ingegneri, tecnici di laboratorio, responsabili della produzione e addetti al controllo qualità, tra gli altri. Per rispondere a questa domanda, le istituzioni educative e le aziende stanno collaborando per offrire programmi+ di formazione continua e aggiornamenti professionali, garantendo che i lavoratori possano acquisire le competenze necessarie per operare in un ambiente tecnologicamente avanzato e sostenibile
Data
Posizione
Azienda
Luogo
Dettagli
22 luglio
Ingegnere Metallurgico
Metallica Costruzioni S.p.A.
Torino
Progetto di costruzione di un nuovo ponte metallico. Richiesta laurea e 3 anni di esperienza.
23 luglio
Tecnico di Laboratorio
Industria Metallica Genovese S.p.A.
Genova
Analisi e test su materiali metallici. Richiesto diploma tecnico o laurea in chimica/materiali.
24 luglio
Saldatore Esperto
Acciaio Italia S.r.l.
Milano
Lavori di saldatura per strutture metalliche complesse. Necessaria esperienza e certificazioni.
25 luglio
Responsabile di Produzione
Fonderie Moderne S.p.A.
Firenze
Supervisione della produzione in fonderia. Richiesta esperienza nella gestione della produzione.
26 luglio
Addetto al Controllo Qualità
Metalli Precisione S.p.A.
Bologna
Verifica della qualità dei prodotti metallici. Richiesta esperienza e conoscenza delle normative ISO.
Dettagli delle Posizioni
Ingegnere Metallurgico: Metallica Costruzioni S.p.A. a Torino cerca un ingegnere con esperienza per un progetto di costruzione di un ponte metallico. È richiesta una laurea in Ingegneria Metallurgica e almeno tre anni di esperienza nel settore. La conoscenza di software CAD e FEM è essenziale.
Tecnico di Laboratorio: Industria Metallica Genovese S.p.A. a Genova cerca un tecnico per analisi metallurgiche. È richiesto un diploma tecnico o una laurea in chimica/materiali, con almeno due anni di esperienza in laboratorio.
Saldatore Esperto: Acciaio Italia S.r.l. a Milano offre una posizione per un saldatore esperto in strutture metalliche complesse. È necessaria esperienza e certificazioni specifiche.
Responsabile di Produzione: Fonderie Moderne S.p.A. a Firenze cerca un responsabile per la supervisione della produzione in fonderia. È richiesta esperienza nella gestione della produzione e delle risorse umane.
Addetto al Controllo Qualità: Metalli Precisione S.p.A. a Bologna cerca un addetto per la verifica della qualità dei prodotti metallici. È richiesta esperienza e conoscenza delle normative ISO.
Il settore metallurgico italiano è in una fase di espansione significativa, caratterizzata da una crescente domanda di personale specializzato in vari ambiti come produzione, manutenzione e controllo qualità. Questo sviluppo è sostenuto da diversi fattori chiave che stanno trasformando l’industria in modo profondo.
Aumento della Domanda di Personale Specializzato
Le aziende metallurgiche stanno affrontando un aumento della domanda di personale specializzato, riflettendo la necessità di competenze tecniche avanzate e di una formazione specifica. Questa tendenza è particolarmente evidente nelle posizioni legate alla produzione, dove gli ingegneri metallurgici, i tecnici di laboratorio e i saldatori esperti sono essenziali per mantenere elevati standard di qualità e sicurezza.
Le competenze richieste includono la conoscenza dei software CAD (Computer-Aided Design) e FEM (Finite Element Method), nonché certificazioni specifiche per operazioni complesse come la saldatura di strutture metalliche.
La sostenibilità è diventata una priorità per molte aziende nel settore della metallurgia. Le normative ambientali sempre più rigorose e la crescente consapevolezza dell’importanza della responsabilità ambientale stanno spingendo le aziende a investire in tecnologie e pratiche che riducano l’impatto ambientale.
Questo include l’adozione di processi produttivi che minimizzano le emissioni di CO2, l’uso di materiali riciclati e la riduzione degli sprechi. Inoltre, le aziende stanno migliorando l’efficienza energetica attraverso l’uso di tecnologie che riducono il consumo di energia.
Panoramica Norma EN 1991: Eurocodice 1 - Azioni sulle Strutture
La norma EN 1991, comunemente nota come Eurocodice 1, fornisce linee guida dettagliate per la determinazione delle azioni che agiscono sulle strutture durante la loro vita utile. Queste azioni includono carichi permanenti, carichi variabili, azioni climatiche e altre sollecitazioni che possono influenzare le prestazioni strutturali nel corso del tempo. Esaminiamo in dettaglio le sezioni chiave di questa norma.
1. Introduzione:
L’introduzione fornisce una panoramica generale della norma EN 1991, delineando il suo campo di applicazione e lo scopo principale. Questa sezione stabilisce anche le definizioni chiave e le abbreviazioni utilizzate all’interno della normativa.
2. Azioni sui Ponti (Parte 2):
Questa parte della norma tratta specificamente le azioni che agiscono sui ponti stradali, ferroviari e pedonali. Include criteri per la determinazione dei carichi veicolari, delle azioni del vento, delle azioni termiche e altre sollecitazioni rilevanti per la progettazione dei ponti.
3. Azioni sulle Strutture in Acciaio (Parte 3):
La Parte 3 della norma si concentra sulle azioni che agiscono sulle strutture in acciaio, inclusi carichi permanenti, carichi variabili, carichi climatici e altre sollecitazioni che devono essere considerate durante il processo di progettazione e calcolo.
4. Azioni sulle Strutture in Cemento Armato, Cemento Precompresso e Altri Materiali da Costruzione (Parte 4):
Questa sezione fornisce criteri per la determinazione delle azioni sulle strutture in cemento armato, cemento precompresso e altri materiali da costruzione. Include linee guida per la valutazione dei carichi permanenti, dei carichi variabili, delle azioni sismiche e altre sollecitazioni.
5. Azioni sulle Strutture in Legno (Parte 5):
La Parte 5 della norma affronta le azioni che agiscono sulle strutture in legno, come le travi, i pilastri e le strutture di copertura. Include criteri per la determinazione dei carichi permanenti, dei carichi variabili, delle azioni climatiche e altre sollecitazioni.
Questa sezione fornisce linee guida per la determinazione delle azioni sulle strutture geotecniche, come le fondazioni, i muri di sostegno e i terrapieni. Include criteri per la valutazione dei carichi permanenti, dei carichi variabili, delle azioni sismiche e altre sollecitazioni.
7. Azioni sui Ponti Strallati e Sospesi (Parte 7):
Infine, la Parte 7 della norma tratta specificamente le azioni che agiscono sui ponti strallati e sospesi, come i carichi dei cavi, le azioni del vento, le azioni termiche e altre sollecitazioni rilevanti per la progettazione di queste strutture.
In conclusione, la norma EN 1991 fornisce un quadro completo per la determinazione delle azioni che agiscono sulle strutture durante la loro vita utile. Rispettare gli standard definiti in questa normativa è fondamentale per garantire la sicurezza, l’affidabilità e la durabilità delle strutture nel tempo.
L™utilizzo delle strutture metalliche nella decorazione è una tendenza molto in voga. In fondo, l™architettura ha sempre offerto tante possibilità per utilizzare diversi tipi di materiali.
Se il legno e la pietra sono tra quelli preferiti, le strutture metalliche sono un™opzione degna di nota, poiché sono in grado di fornire leggerezza e, se trattata nel giusto modo, portano benessere termico all™interno di una casa.
L™uso di rivestimenti metallici conferisce agli edifici un aspetto maggiormente moderno, ma anche un volto all™ambiente totalmente diverso.
Quando si parla di arte decorativa e costruttiva, in molti sanno che l™aspetto finale dipende tantissimo dalle particolarità e dai gusti di ogni persona. Investire nelle opere metalliche significa dare innovazione a una casa.
Quindi, come applicare le strutture metalliche nella decorazione? In quest™articolo affronteremo l™argomento nei dettagli.
Strutture metalliche: cosa sono?
Per strutture metalliche si intende una tipologia di supporto nell™ambito dell™edilizia civile, con l™acciaio e i profili metallici come elementi principali. La loro velocità d™installazione è uno dei principali vantaggi.
Sono utilizzati in diverse progettazioni, tra cui:
padiglioni;
alloggiamento;
centri di distribuzione;
Vantaggi delle strutture metalliche
Nei processi di decorazione o costruzione, l™utilizzo di strutture metalliche offre diversi vantaggi:
Versatilità: molto apprezzata dagli architetti nei loro progetti. Grazie alle strutture metalliche sono state costruite campate più ampie, senza necessariamente interrompere colonne o travi. Ciò ha consentito uno sfruttamento migliore dello spazio, che ha dato la possibilità di creare progetti dall™alto livello artistico e con un™estetica differenziata.
Sostenibilità: le progettazioni con strutture metalliche non costringono gli architetti a usare legno o acqua, riducendo in questo modo i tassi d™inquinamento in quanto i materiali non vanno incontro al processo di combustione. In fondo, parliamo di un materiale al 100% riciclabile.
Rapporto qualità/prezzo ottimo: l™investimento iniziale non è certamente all™insegna del risparmio, però a lungo termine questo risparmio si manifesterà. La fondazione è maggiormente economica e l™intero sistema produce una quantità esigua di rifiuti e un minor smaltimento dei detriti. Inoltre il progetto è consegnato abbastanza rapidamente.
Resistenza: una barra di rame ha una resistenza notevole, a patto che venga protetta nel giusto modo. Per questo esistono delle vernici speciali e delle protezioni, che allungano la vita del materiale proteggendolo dagli agenti chimici e dalla corrosione.
Montaggioveloce: è un grande vantaggio delle strutture metalliche. Ogni componente viene progettato in base a specifiche e dimensioni corrette, che consentono un montaggio rapido dei vari profili. Il lavoro da fare è minore, offrendo anche la possibilità di applicare altri elementi, come ad esempio una carta da parati con decorazione orientale.
L™uso artistico delle strutture metalliche nelle decorazioni
Dopo aver parlato dei vantaggi, vediamo come usare le strutture metalliche nelle decorazioni. Un™applicazione molto conosciuta e comune è quella nell™ambito industriale, delle costruzioni agricole o dei capannoni.
Vengono usate anche negli immobili residenziali come parte integrante dell™arredamento a carattere industriale.
Le lastre di acciaio prodotte vengono usate come tetti, indipendentemente dalla grandezza della struttura.
Le strutture metalliche vengono usate per sostenere elementi orizzontali come le travi e come parte integrante di pareti in cemento e mattoni, garantendo alla struttura maggiore resistenza.
Con l™unione alle parti industriali delle strutture metalliche, si possono realizzare interessanti combinazioni, che vanno a formare strutture maggiormente complesse.
Grazie a esse, un architetto riesce a individuare un design per la creazione di elementi decorativi indirizzati all™illuminazione di un™intera abitazione.
Inoltre, con le strutture metalliche gli ambienti sono più originali, poiché esiste un™ampia varietà di tipologie e dimensioni di profili, ma anche tanti trattamenti da applicare a queste strutture.
Diventa possibile, quindi, creare strutture originali, tipo un tetto rialzato, ma anche altre soluzioni decorative che trasformano un ambiente in qualcosa di maggiormente personalizzato, spazioso ed esclusivo.
Infine, al materiale metallico possono essere applicate varie soluzioni di colore, che danno un tocco più sensazionalistico a un ambiente.
EN 10280: Acciai da Fonderia per Lavorazioni a Freddo
Introduzione all’articolo su “EN 10280: Acciai da Fonderia per Lavorazioni a Freddo”
Nel presente articolo, andremo ad esplorare nel dettaglio le specifiche e i requisiti tecnici delineati nella norma “EN 10280: Acciai da Fonderia per Lavorazioni a Freddo”. Questa norma, emessa dall’Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI), delinea le caratteristiche fondamentali degli acciai da fonderia utilizzati specificamente per lavorazioni a freddo.
Lo scopo della norma EN 10280 è quello di fornire agli operatori del settore un quadro chiaro e completo delle proprietà meccaniche, chimiche e fisiche che devono possedere gli acciai da fonderia utilizzati in tale ambito di lavorazione specifico. Saranno esaminati dettagliatamente i requisiti per la composizione chimica degli acciai, le proprietà meccaniche richieste, nonché le indicazioni per i trattamenti termici appropriati.
Attraverso l’analisi di questa norma, sarà possibile comprendere appieno i criteri di selezione degli acciai da fonderia, al fine di garantire risultati ottimali e conformità alle specifiche richieste dalle lavorazioni a freddo.
Saranno inoltre considerate le direttive sulla fabbricazione dei prodotti in acciaio da fonderia, nonché le varie condizioni di fornitura delle materie prime, garantendo un approccio tecnico e formale che consentirà agli operatori del settore di adottare le migliori pratiche nella selezione, produzione e utilizzo di acciai da fonderia per lavorazioni a freddo.
L’articolo si propone quindi di fornire una panoramica completa delle specifiche tecniche di EN 10280, al fine di agevolare una corretta comprensione di questa norma fondamentale per il settore industriale dell’acciaio da fonderia per lavorazioni a freddo.
1. Introduzione all’EN 10280: Normativa sulle specifiche degli acciai da fonderia per lavorazioni a freddo
L’EN 10280 è una normativa specifica che definisce le specifiche degli acciai da fonderia utilizzati per lavorazioni a freddo. Questo standard fornisce indicazioni precise sulle caratteristiche chimiche, fisiche e meccaniche necessarie per garantire la qualità e l’affidabilità dei materiali utilizzati in questo tipo di lavorazioni.
Le specifiche stabilite dall’EN 10280 riguardano principalmente la composizione chimica dell’acciaio da fonderia. Questo standard definisce i livelli massimi e minimi di elementi come il carbonio, il manganese, il silicio, il fosforo e il solfuro, che devono essere presenti in una determinata percentuale per ottenere il materiale desiderato.
Un altro aspetto fondamentale contemplato da questa normativa è rappresentato dalle proprietà meccaniche dell’acciaio da fonderia. L’EN 10280 stabilisce i requisiti minimi per la resistenza alla trazione, la durezza e l’allungamento che il materiale deve possedere al fine di garantire prestazioni accettabili durante le lavorazioni a freddo.
Inoltre, l’EN 10280 fornisce anche indicazioni sulle proprietà fisiche dell’acciaio da fonderia, come ad esempio la conduttività termica e l’espansione termica. Questi parametri sono fondamentali per garantire la compatibilità del materiale con le diverse condizioni operative alle quali potrebbe essere sottoposto durante le lavorazioni a freddo.
L’adesione alle specifiche dell’EN 10280 è di fondamentale importanza per produttori e utilizzatori di acciai da fonderia. Seguire tali linee guida consente di garantire sia la sicurezza dei materiali utilizzati, sia la loro idoneità per essere lavorati a freddo senza comprometterne le proprietà strutturali e meccaniche.
È importante sottolineare che l’EN 10280 può essere utilizzato come riferimento per la scelta dei materiali in diverse applicazioni, come ad esempio la produzione di parti meccaniche, utensili, attrezzi e componenti per macchinari. Questa normativa fornisce una guida affidabile per l’individuazione dei materiali più adatti alle specifiche richieste da un determinato processo di lavorazione.
Infine, è importante ricordare che l’EN 10280 è un documento tecnico ufficiale che deve essere rispettato e seguito da produttori e utilizzatori di acciai da fonderia. La conformità a questa normativa garantisce la qualità dei materiali utilizzati e la corretta esecuzione delle lavorazioni a freddo, riducendo al minimo il rischio di difetti o malfunzionamenti durante l’utilizzo dei prodotti finiti.
In conclusione, l’EN 10280 rappresenta uno strumento indispensabile per tutti coloro che sono coinvolti nella produzione e nell’utilizzo di acciai da fonderia per lavorazioni a freddo. La sua adesione garantisce la conformità alle specifiche richieste, la qualità dei materiali e la sicurezza dei prodotti finiti, contribuendo così al successo delle operazioni di lavorazione.
2. Le caratteristiche fisiche e meccaniche degli acciai da fonderia secondo l’EN 10280
Quando si tratta di comprendere , è fondamentale conoscere le specifiche e i parametri che definiscono la qualità e la resistenza di questi materiali. Di seguito, approfondiremo le principali caratteristiche che rendono gli acciai da fonderia conformi a questo standard.
1. Composizione chimica: Gli acciai da fonderia devono rispettare specifiche restrittive di composizione chimica, che determinano la presenza e la quantità di elementi come carbonio, manganese, silicio, cromo e molibdeno. Questi elementi influenzano le proprietà meccaniche e la resistenza dell’acciaio fuso.
2. Proprietà meccaniche: Gli acciai da fonderia conformi a EN 10280 devono possedere una combinazione di proprietà meccaniche specifiche, come resistenza alla trazione, limite elastico, allungamento e durezza. Questi parametri sono fondamentali per valutare la capacità dell’acciaio da fonderia di resistere a varie sollecitazioni e deformazioni durante l’utilizzo.
3. Omogeneità: L’omogeneità strutturale degli acciai da fonderia è cruciale per garantire una buona lavorabilità e omogeneità delle proprietà meccaniche in tutto il materiale. Gli acciai da fonderia a EN 10280 devono essere privi di segregazioni, porosità e inclusioni non metalliche che potrebbero compromettere le prestazioni finali.
4. Resistenza all’usura: Gli acciai da fonderia conformi a questo standard sono progettati per offrire una buona resistenza all’usura, che è essenziale in applicazioni soggette a stress abrasivi. Queste leghe presentano una struttura di grano fina e dura, che consente loro di resistere alla deformazione e all’usura durante l’utilizzo prolungato.
5. Tenacità: La tenacità degli acciai da fonderia rappresenta la loro capacità di assorbire energia senza fratturarsi. Questa proprietà è di cruciale importanza in applicazioni ad alta sicurezza soggette a sollecitazioni dinamiche o impatti improvvisi. Gli acciai da fonderia secondo l’EN 10280 devono presentare una buona tenacità e resilienza per resistere alle condizioni di esercizio più impegnative.
6. Resistenza alla corrosione: Gli acciai da fonderia possono essere sottoposti a condizioni ambientali aggressive, come l’esposizione all’umidità, agli agenti chimici o alle alte temperature. Per questo motivo, è fondamentale che questi materiali presentino un’adeguata resistenza alla corrosione, che può essere ottenuta tramite l’aggiunta di elementi leganti come il nichel o il molibdeno.
7. Lavorabilità: Gli acciai da fonderia conformi a EN 10280 devono essere dotati di buone proprietà di lavorabilità, che facilitino le operazioni di fonderia e di lavorazione successive, come taglio, saldatura o deformazione. La segregazione ridotta e l’omogeneità strutturale consentono un migliore controllo durante la lavorazione dei componenti in acciaio da fonderia.
8. Certificazione e marcatura: Gli acciai da fonderia conformi all’EN 10280 devono essere sottoposti a rigorosi controlli di qualità, che corroborano la loro conformità alle specifiche richieste. Le leghe che superano con successo questi controlli sono marcate con informazioni essenziali come il nome della lega, il numero dell’EN 10280, la durezza e altre proprietà meccaniche rilevanti.
3. Processi di lavorazione a freddo: linee guida per l’utilizzo degli acciai da fonderia conformi all’EN 10280
Gli acciai da fonderia conformi alla norma EN 10280 sono ampiamente utilizzati nei processi di lavorazione a freddo grazie alle loro proprietà meccaniche e alla loro resistenza alla corrosione. Questa guida fornisce linee guida essenziali per l’utilizzo corretto di tali acciai al fine di ottenere un prodotto finale di alta qualità.
1. Selezione dell’acciaio: Prima di iniziare il processo di lavorazione a freddo, è importante selezionare l’acciaio giusto che soddisfi le specifiche richieste. Considerate le proprietà del materiale richieste per il vostro prodotto finale e scegliete l’acciaio da fonderia con la composizione chimica appropriata.
2. Controllo delle dimensioni: Le dimensioni dell’acciaio da fonderia devono essere controllate attentamente prima di iniziare il processo di lavorazione a freddo. Misurate la larghezza, lo spessore e la lunghezza dell’acciaio per assicurarvi che rispetti le specifiche richieste dal vostro prodotto finale.
3. Preparazione della superficie: Assicuratevi che la superficie dell’acciaio da fonderia sia pulita e priva di impurità prima di iniziare il processo di lavorazione a freddo. Rimuovete eventuali scaglie o residui oleosi utilizzando solventi appropriati e spazzole in acciaio inox.
4. Lavorazione a freddo: Durante la lavorazione a freddo, utilizzate attrezzature adatte come macchine piegatrici, presse e cesoie. Garantite che le attrezzature siano ben lubrificate per ridurre l’attrito e prevenire danni all’acciaio da fonderia.
5. Temperatura di lavorazione: Tenete conto della temperatura ambiente e della temperatura di lavorazione consigliata per l’acciaio da fonderia. Evitate di lavorare l’acciaio a temperature troppo basse o troppo elevate, poiché ciò potrebbe influire sulle proprietà meccaniche e sulla resistenza alla corrosione dell’acciaio.
6. Controllo di qualità: Durante il processo di lavorazione a freddo, effettuate controlli regolari per garantire che l’acciaio da fonderia mantenga le proprietà desiderate. Misurate le dimensioni, lo spessore e la durezza dell’acciaio utilizzando strumenti di controllo di qualità adeguati.
7. Finitura: Dopo la lavorazione a freddo, procedete con la finitura dell’acciaio da fonderia per ottenere un aspetto liscio e uniforme. Utilizzate tecniche di levigatura e lucidatura adeguate per eliminare eventuali segni o imperfezioni superficiali.
8. Confezionamento e conservazione: Infine, confezionate correttamente l’acciaio da fonderia e conservatelo in un ambiente controllato per evitare la corrosione. Prima del confezionamento, applicate uno strato protettivo di olio o un rivestimento antiossidante per proteggere l’acciaio durante il trasporto e lo stoccaggio.
4. Requisiti chimici e limiti di composizione degli acciai da fonderia secondo l’EN 10280
Gli acciai da fonderia sono soggetti a rigorosi requisiti chimici e limiti di composizione stabiliti secondo la norma EN 10280. Questi requisiti sono cruciali per garantire la qualità e le prestazioni desiderate degli acciai fusi. Di seguito sono elencati i principali requisiti chimici e limiti di composizione che devono essere rispettati:
1. Composizione chimica:
La composizione chimica degli acciai da fonderia deve essere controllata attentamente per garantire l’aderenza agli standard di produzione. Questa composizione può variare a seconda delle proprietà richieste per l’applicazione specifica dell’acciaio fuso.
2. Contenuto di carbonio:
Il contenuto di carbonio negli acciai da fonderia deve essere controllato entro i limiti specificati. Il carbonio conferisce resistenza e durezza all’acciaio fuso, ma un eccesso può compromettere la lavorabilità e la duttilità.
3. Elementi di lega:
Gli acciai da fonderia possono contenere elementi di lega, come il cromo, il nichel o il molibdeno, per migliorarne le proprietà meccaniche e la resistenza alla corrosione. La quantità di tali elementi di lega deve essere mantenuta entro i limiti specificati.
4. Impurità:
È fondamentale controllare il contenuto di impurità, come il fosforo, lo zolfo e l’ossigeno, negli acciai da fonderia. Queste impurità possono influire sulla lavorabilità, sulla resistenza e sulla tenacità dell’acciaio fuso.
5. Tolleranze dimensionali:
I requisiti chimici sono strettamente correlati alle tolleranze dimensionali degli acciai da fonderia. Ad esempio, la composizione chimica può influire sulla resistenza e sulla larghezza delle fessure intercristalline. È pertanto importante rispettare le tolleranze specificate per garantire la conformità agli standard di produzione.
6. Paramountzza delle analisi chimiche:
Le analisi chimiche degli acciai da fonderia devono essere eseguite con metodi accurati e affidabili per garantire misurazioni precise. Questa parametrii include anche la correttezza dei campioni prelevati, la preparazione dei campioni e la validazione dei risultati delle analisi.
7. Controllo di qualità:
L’industria delle fonderie deve adottare un rigoroso controllo di qualità per assicurare che gli acciai fusi rispettino i requisiti chimici e i limiti di composizione stabiliti. Questo controllo di qualità deve essere integrato in ogni fase del processo di produzione per evitare difetti e non conformità.
8. Certificazioni:
Le fonderie che producono acciai conformi agli standard EN 10280 devono fornire certificazioni che attestano la conformità della composizione chimica e dei limiti di composizione degli acciai fusi. Queste certificazioni sono fondamentali per garantire la qualità e la rintracciabilità dell’acciaio da fonderia.
5. Proprietà termiche e trattamenti termici raccomandati per gli acciai da fonderia conformi all’EN 10280
Gli acciai da fonderia conformi alla normativa EN 10280 sono noti per le loro eccellenti proprietà termiche che consentono loro di raggiungere elevate caratteristiche meccaniche. Queste proprietà termiche possono essere ulteriormente migliorate tramite trattamenti termici specifici, che consentono di ottenere prestazioni desiderate e una maggiore durabilità.
Ecco alcuni dei principali trattamenti termici raccomandati per gli acciai da fonderia conformi all’EN 10280:
1. Ricottura
La ricottura è uno dei trattamenti termici più comuni per migliorare la lavorabilità degli acciai da fonderia. Questo processo prevede il riscaldamento dell’acciaio a una temperatura inferiore alla temperatura di fusione, seguito da un raffreddamento lento. La ricottura riduce le tensioni interne, migliora la duttilità e aumenta la resistenza agli sforzi meccanici.
2. Tempra
La tempra è un trattamento termico che consente di ottenere una maggiore durezza e resistenza meccanica dell’acciaio da fonderia. Questo processo prevede il riscaldamento dell’acciaio ad una temperatura critica, seguito da un rapido raffreddamento in acqua o in olio. La tempra aumenta la durezza superficiale dell’acciaio e rende l’acciaio più resistente all’usura e agli urti.
3. Rinvenimento
Il rinvenimento è un trattamento termico che segue la tempra. Dopo la tempra, l’acciaio è eccessivamente duro e fragile. Il rinvenimento prevede il riscaldamento controllato dell’acciaio a una temperatura inferiore a quella della tempra, seguita da un raffreddamento lento. Questo trattamento riduce la fragilità e migliora la tenacità dell’acciaio temprato.
4. Normalizzazione
La normalizzazione è un trattamento termico che viene utilizzato per migliorare l’uniformità delle proprietà dell’acciaio da fonderia. Questo processo prevede il riscaldamento dell’acciaio a una temperatura superiore a quella critica, seguito da un raffreddamento all’aria. La normalizzazione riduce le tensioni interne e migliora la microstruttura dell’acciaio, rendendolo più omogeneo e resistente.
La cementazione è un trattamento termico che consente di aumentare la durezza della superficie dell’acciaio da fonderia, mantenendo un nucleo tenace. Questo processo prevede l’esposizione dell’acciaio a temperature elevate in un ambiente di carbonio. Durante la cementazione, il carbonio penetra nella superficie dell’acciaio, creando strati di carburo che aumentano la durezza superficiale.
È importante notare che la scelta del trattamento termico più adatto dipende dalle specifiche esigenze dell’applicazione e dalle proprietà desiderate per l’acciaio da fonderia conformi all’EN 10280. Consultare sempre le linee guida del produttore e gli standard di settore per garantire la corretta selezione e l’esecuzione dei trattamenti termici.
6. Criticità e potenziali problemi nell’applicazione degli acciai da fonderia basati sull’EN 10280: Suggerimenti per evitare inconvenienti
Il processo di applicazione degli acciai da fonderia basati sull’EN 10280 può incontrare diverse criticità e potenziali problemi. Per evitare inconvenienti durante l’utilizzo di tali materiali, è importante prendere in considerazione alcuni suggerimenti chiave. Di seguito, forniremo una lista di linee guida atte a garantire un’applicazione corretta e senza intoppi.
1. Valutare la compatibilità del materiale: Prima di utilizzare gli acciai da fonderia basati sull’EN 10280, è fondamentale verificare la loro compatibilità con l’applicazione prevista. Assicurarsi che le proprietà meccaniche e chimiche degli acciai siano idonee per le condizioni operative e che soddisfino i requisiti specifici dell’ambiente d’uso.
2. Garantire il corretto trattamento termico: Gli acciai da fonderia richiedono spesso trattamenti termici specifici per ottenere le proprietà desiderate. Assicurarsi di seguire attentamente le istruzioni del produttore per il trattamento termico corretto ed evitare errori che potrebbero compromettere la resistenza e la durata del materiale.
3. Controllare il processo di fonderia: Durante la fase di fusione, è importante eseguire controlli di processo regolari per rilevare eventuali anomalie o variazioni nel materiale. Mantenere monitorati i parametri di fusione, come temperatura e tempo di ritenzione, per garantire la coerenza e la qualità del prodotto finito.
4. Prevenire la presenza di inclusioni: Le inclusioni di impurità possono influire negativamente sulle proprietà meccaniche degli acciai da fonderia. Assicurarsi di adottare pratiche corrette per prevenire la presenza di inclusioni durante il processo di fonderia. Utilizzare filtri o filtrazione del metallo fuso per rimuovere le impurità indesiderate e garantire una migliore qualità del materiale.
5. Effettuare controlli non distruttivi: Per mitigare i potenziali problemi, è consigliabile eseguire controlli non distruttivi, come test di ultrasuoni o test di penetrazione, per rilevare eventuali difetti interni o esterni nel materiale fuso. Questi test possono identificare precocemente anomalie che potrebbero compromettere la sicurezza e la funzionalità delle componenti realizzate con gli acciai da fonderia.
6. Evitare esposizione a temperature estreme: Gli acciai da fonderia basati sull’EN 10280 possono essere sensibili a temperature estreme, che potrebbero compromettere la loro struttura e prestazioni. Cerca di evitare esposizioni prolungate a temperature elevate o basse estreme, per garantire l’integrità del materiale nel corso del tempo.
7. Prestare attenzione alle proprietà di tenacità: Gli acciai da fonderia possono presentare proprietà di tenacità variabili a seconda delle condizioni di applicazione. Assicurarsi di prendere in considerazione questo aspetto durante la progettazione e la selezione del materiale, per garantire che le componenti realizzate siano in grado di resistere a sollecitazioni di carico e impatti previsti.
8. Seguire le norme di sicurezza e le linee guida di applicazione: Infine, è essenziale seguire le norme di sicurezza pertinenti e le linee guida di applicazione dell’EN 10280 durante tutto il processo di utilizzo degli acciai da fonderia. Questo aiuterà a garantire una corretta applicazione, ridurre il rischio di fallimenti e garantire la conformità con gli standard di qualità richiesti.
Procedendo con attenzione, seguendo le normative e adottando le giuste pratiche, è possibile evitare inconvenienti e ottenere il massimo beneficio dagli acciai da fonderia basati sull’EN 10280. Impegnarsi a garantire una corretta applicazione e prestare attenzione alle criticità potenziali contribuirà alla sicurezza e alla durata delle componenti realizzate con questi materiali.
7. Raccomandazioni per la scelta degli acciai da fonderia conformi all’EN 10280: Considerazioni sulla qualità e le applicazioni
Quando si tratta di scegliere gli acciai da fonderia conformi all’EN 10280, ci sono diverse raccomandazioni da tenere in considerazione. La qualità dell’acciaio è fondamentale per garantire la durata e le prestazioni del prodotto finale. Inoltre, è importante valutare attentamente le applicazioni specifiche in cui verrà utilizzato l’acciaio fuso. Di seguito sono riportate alcune considerazioni chiave da tenere a mente durante il processo di selezione:
1. Resistenza meccanica: Verificare le proprietà meccaniche dell’acciaio, come la resistenza alla trazione, la durezza e l’allungamento. Questi fattori influenzeranno la capacità dell’acciaio di resistere agli sforzi esterni durante l’utilizzo.
2. Resistenza alla corrosione: Valutare la resistenza dell’acciaio alla corrosione atmosferica e chimica in base all’ambiente in cui verrà utilizzato. Gli acciai inossidabili sono spesso scelti per le applicazioni in ambienti corrosivi.
3. Tenacità: L’acciaio deve essere in grado di assorbire energia senza rompersi durante l’uso. Questo è particolarmente importante per le applicazioni soggette a impatti o carichi dinamici.
4. Lavorabilità: Considerare la facilità di lavorazione e lavorabilità dell’acciaio durante la produzione. Questo include la saldabilità, la forgiabilità e la lavorazione meccanica. Assicurarsi che l’acciaio scelto possa essere trasformato nella forma desiderata senza problemi.
5. Applicazioni specifiche: Valutare attentamente le esigenze specifiche dell’applicazione in cui verrà utilizzato l’acciaio fuso. Ad esempio, potrebbe essere necessaria una resistenza superiore a temperature elevate o una resistenza alla corrosione particolarmente elevata.
6. Certificazioni e normative: Verificare che gli acciai da fonderia scelti siano conformi alle norme EN 10280 o ad altre specifiche richieste. Assicurarsi che l’acciaio sia fornito con certificazioni di qualità e che incontri i requisiti specifici.
7. Costo: Bilanciare le considerazioni di qualità con i costi di produzione. Gli acciai ad alta resistenza o con proprietà speciali possono essere più costosi, quindi valutare attentamente se tali caratteristiche siano necessarie per l’applicazione.
8. Test e prove: Prima di adottare un acciaio fuso per l’applicazione desiderata, eseguire test e prove per valutare la qualità e le prestazioni dell’acciaio. Questo può includere test di resistenza alla trazione, test di impatto o prove di corrosione.
8. Conclusioni e prospettive future sull’EN 10280: Acciai da Fonderia per Lavorazioni a Freddo
Dopo aver esaminato l’EN 10280: Acciai da Fonderia per Lavorazioni a Freddo in dettaglio, si possono trarre alcune conclusioni importanti. Questo standard fornisce linee guida dettagliate per la produzione e la lavorazione degli acciai da fonderia, garantendo la qualità e l’affidabilità dei materiali utilizzati. La sua implementazione corretta e coerente può contribuire al miglioramento delle prestazioni e della durata degli acciai da fonderia utilizzati in applicazioni a freddo.
La norma EN 10280 rappresenta uno strumento essenziale per garantire la conformità degli acciai da fonderia utilizzati in lavorazioni a freddo. La sua aderenza alle specifiche contenute in questo standard permette di garantire una sufficiente resistenza all’usura, una migliore lavorabilità e un alto livello di affidabilità per i prodotti finali. È fondamentale seguire attentamente le procedure di produzione e i requisiti di ispezione di queste leghe per ottenere risultati ottimali e prevenire eventuali difetti o malfunzionamenti.
Un aspetto rilevante da considerare è l’importanza del controllo di qualità durante il processo di produzione degli acciai da fonderia. L’EN 10280 offre una guida chiara su come condurre test di controllo, quali parametri misurare e quali criteri di accettazione utilizzare. La corretta applicazione di questi metodi di controllo consente di identificare tempestivamente eventuali anomalie, garantendo che solo i prodotti che soddisfano i requisiti specificati siano consegnati al cliente finale.
Inoltre, l’EN 10280 promuove l’uso di acciai da fonderia che hanno una migliore resistenza alla corrosione atmosferica. Ciò è particolarmente importante per applicazioni in cui gli acciai devono resistere all’ambiente aggressivo o alle condizioni atmosferiche. Assicurandosi che gli acciai da fonderia soddisfino i requisiti specifici di resistenza alla corrosione, è possibile garantire una maggiore durabilità dei prodotti finali e ridurre la necessità di costose operazioni di manutenzione o sostituzione.
Guardando al futuro, è auspicabile che l’EN 10280 venga costantemente aggiornato e affinato per tener conto delle nuove scoperte e degli sviluppi tecnologici nel settore degli acciai da fonderia per lavorazioni a freddo. I progressi nell’ingegneria dei materiali e nelle tecniche di trattamento termico possono portare a miglioramenti significativi nella resistenza, nell’affidabilità e nelle proprietà meccaniche di questi acciai, rendendoli ancora più preziosi per una vasta gamma di applicazioni industriali.
In conclusione, l’EN 10280 rappresenta uno standard cruciale per le aziende che producono e lavorano acciai da fonderia per lavorazioni a freddo. Seguire attentamente le specifiche e le linee guida di questa norma consentirà di ottenere acciai di alta qualità, garantendo prestazioni ottimizzate e una maggiore durata dei prodotti finali. Investire nella corretta implementazione di questi processi garantirà anche un vantaggio competitivo nel settore, oltre a comportare significativi benefici in termini di efficienza e affidabilità per le applicazioni a freddo.
Q&A
Domanda: Cos’è la norma EN 10280?
Risposta: La norma EN 10280 definisce le specifiche tecniche per gli acciai da fonderia utilizzati per lavorazioni a freddo.
Domanda: Qual è lo scopo di questa norma?
Risposta: Lo scopo della norma EN 10280 è quello di garantire la qualità e le caratteristiche meccaniche degli acciai da fonderia utilizzati per lavorazioni a freddo.
Domanda: Quali sono le principali caratteristiche degli acciai da fonderia conformi alla norma EN 10280?
Risposta: Gli acciai da fonderia conformi alla norma EN 10280 devono possedere una buona resistenza alla trazione, al taglio e alla deformazione, mantenendo nel contempo una certa duttilità e tenacità.
Domanda: In quali settori vengono utilizzati gli acciai da fonderia conformi a questa norma?
Risposta: Gli acciai da fonderia conformi alla norma EN 10280 sono utilizzati in diversi settori industriali, tra cui l’automotive, l’aerospaziale e la produzione di macchinari.
Domanda: Quali sono i requisiti di composizione chimica stabiliti dalla norma EN 10280?
Risposta: La norma EN 10280 specifica i limiti di composizione chimica per gli elementi presenti negli acciai da fonderia, come carbonio, manganese, silicio, zolfo e fosforo, al fine di garantire una determinata qualità del prodotto finito.
Domanda: Quali sono gli acciai da fonderia più comuni conformi alla norma EN 10280?
Risposta: Gli acciai da fonderia più comuni conformi alla norma EN 10280 sono solitamente suddivisi in tre gruppi: acciai non legati, acciai legati con silicio e acciai legati con manganese e silicio.
Domanda: Quali sono le procedure di controllo di qualità previste dalla norma EN 10280?
Risposta: La norma EN 10280 prevede procedure di controllo di qualità che riguardano la fusione, la fabbricazione e il trattamento termico degli acciai da fonderia, al fine di assicurarne la conformità alle specifiche richieste.
Domanda: Quali sono le principali applicazioni degli acciai da fonderia conformi alla norma EN 10280?
Risposta: Gli acciai da fonderia conformi alla norma EN 10280 vengono utilizzati per la produzione di componenti meccanici sottoposti a lavorazioni a freddo, come ingranaggi, cuscinetti e molle.
Domanda: Quali sono i vantaggi nell’utilizzare acciai da fonderia conformi alla norma EN 10280?
Risposta: Gli acciai da fonderia conformi alla norma EN 10280 offrono una maggiore affidabilità e durabilità dei componenti meccanici grazie alle loro proprietà meccaniche migliorate, garantite dai rigorosi requisiti di fabbricazione stabiliti dalla norma.
Domanda: È possibile ottenere certificazioni di conformità alla norma EN 10280?
Risposta: Sì, è possibile ottenere certificazioni di conformità alla norma EN 10280 attraverso test e prove effettuati da laboratori accreditati, al fine di garantire che gli acciai da fonderia rispettino i requisiti stabiliti dalla norma.
To Wrap It Up
In conclusione, l’articolo ha fornito un’esaustiva panoramica sull’EN 10280 e l’importanza degli acciai da fonderia per lavorazioni a freddo. Grazie agli elevati standard di qualità e alle specifiche normative dettate dall’EN 10280, è possibile garantire la produzione di acciai di alta affidabilità e performance nel contesto delle lavorazioni a freddo. L’articolo ha illustrato le principali caratteristiche di questi materiali, tra cui la loro resistenza alla corrosione, le proprietà meccaniche e la duttilità, nonché le loro applicazioni principali. Inoltre, sono stati menzionati gli aspetti legati alla normativa e al controllo di qualità che devono essere rispettati per garantire l’adeguata fabbricazione e la conformità del materiale a tali requisiti. È fondamentale considerare l’EN 10280 come riferimento europeo per gli acciai da fonderia per lavorazioni a freddo al fine di assicurare prodotti affidabili e sicuri per l’industria. L’impiego di tali acciai non solo apporta notevoli vantaggi tecnici, ma contribuisce anche a garantire la conformità alle normative, promuovendo l’efficienza e la competitività delle aziende che operano in settori critici come automotive, energetico e manifatturiero. Concludendo, l’EN 10280 costituisce un fondamentale punto di riferimento per la produzione di acciai da fonderia per lavorazioni a freddo in Europa, promuovendo l’innovazione, la sicurezza e l’eccellenza nel settore.
Caratteristiche e vantaggi dei materiali metallici per le facciate
I materiali metallici per le facciate presentano molte caratteristiche e casi d™uso, in cui ogni materiale ha le sue peculiarità e punti di forza.
Essenzialmente, i materiali metallici usati nell™edilizia sono delle leghe, di cui la maggior parte è costituita da due o più metalli, con le dovute eccezioni, come nel caso della ghisa e dell™acciaio, in cui il carbonio determina le caratteristiche fisiche del materiale.
In questo articolo vedremo quali sono i materiali metallici usati per le facciate, le loro caratteristiche e i loro vantaggi.
I materiali metallici più comuni per le facciate
I materiali metallici che vengono comunemente più usati per le facciate sono i seguenti:
Acciaio: è uno dei materiali metallici più usati per le facciate degli edifici. Essenzialmente, vengono utilizzate due tipologie di acciai: patinabili e inossidabili. Gli acciai patinabili, dalla colorazione grigia, devono sviluppare una patina autoprotettiva di ossido per resistere sotto l™azione degli agenti atmosferici, oppure la protezione deve essere garantita da vernici, smalti o zincatura. Invece, se hanno la superficie bianco argentea, con tutta probabilità si tratta di acciaio inox, molto resistente ai fenomeni corrosivi.
Ghisa: presenta elevata durezza e fragilità, resiste adeguatamente all™usura e alla compressione. Nonostante la saldatura della ghisa sia possibile, è sempre meglio unirla tramite collegamenti a secco. Siccome è impossibile trasformarla in lamine, non viene mai usata come rivestimento per le coperture, ma potrebbe essere usata nelle facciate sotto forma di pannelli che vengono ottenuti attraverso la fusione.
Alluminio: è tra i materiali metallici più duttili e malleabili, ma anche resistente e leggero. L™unico inconveniente è quello di essere difficilmente saldabile. ÂÈ la base per tantissime leghe, con alcune che resistono ottimamente alla corrosione, anche in ambienti salmastri e alcalini. ÂLa lavorazione dell™acciaio avviene con gli identici trattamenti superficiali dell™acciaio inox, ma la patina leggermente opaca che va a formarsi sulla sua superficie non consente a questo materiale naturale di preservare nel tempo il medesimo livello di riflessione delle superfici in acciaio inox, così come uguale brillantezza.
Rame: è un™altra diffusa base per tantissime leghe, è usato nell™ingegneria delle opere metalliche. Possiede delle caratteristiche che lo rendono uno dei materiali metallicipiù versatili e che si adatta perfettamente a moltissimi utilizzi e lavorazioni. Il colore rossastro è tipico, ma se è esposto all™atmosfera, cambia velocemente verso il bruno e, in alcuni casi, può assumere il tipico colore verde. In base al trattamento in superficie, è in grado di riflettere la luce e presentare colorazioni diverse.
Per le facciate possono essere usati anche i seguenti materiali metallici:
Bronzo: è una lega di stagno e rame. Resiste alla corrosione più dell™acciaio, soprattutto in atmosfera marina. Le superfici architettoniche che sono trattate con questo metallo diventano particolarmente interessanti e suggestive grazie alle interazioni con la luce. Il bronzo patinato, oltre a essere stabile e strutturalmente rigido, è molto resistente all™abrasione meccanica, alla corrosione e dura a lungo nel tempo.
Ottone: nato dall™unione di rame e zinco, ha un colore rosso dorato. Se entra a contatto con l™atmosfera, cambia colore e diventa opaco. Sia l™ottone che quello patinato presentano rigidezza strutturale e stabilità, resistono ottimamente all™abrasione meccanica e alla corrosione.
Piombo: materiale che resiste molto alla corrosione e inattaccabile dall™acido solforico, è largamente utilizzato per realizzare rivestimenti e coperture negli edifici. Nonostante al giorno d™oggi è poco usato a causa anche della velenosità, il piombo è uno dei materiali metallici che dura molto nel tempo.
Zinco: è il metallo principe nei processi galvanici di rivestimento, tipo la zincatura, in quanto riesce a formare una texture sulle superfici che sono trattate. Nelle opere ingegneristiche è usato in lega con il titanio. Il suo colore è grigio chiaro-bianco, con la superficie opaca per via della formazione di ossido. Offre dei giochi di luce e colore molto interessanti.
Titanio: resistente all™abrasione e inattaccabile dagli acidi, è anche particolarmente leggero. Presenta un colore bianco argenteo lucido ed è usato nelle leghe leggere, che purtroppo non sono facilmente lavorabili.
Il cupralluminio e il cupronichel sono altri due materiali metallici che possono essere usati per le facciate.
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