Decreto Salva Casa: richiesta di modifica per alleggerire le responsabilità dei professionisti
Decreto Salva Casa: richiesta di modifica per alleggerire le responsabilità dei professionisti
I professionisti tecnici, tra cui architetti, ingegneri e geometri, chiedono una modifica al Decreto Salva Casa per ridurre le responsabilità a loro carico durante l’accertamento della conformità e dello stato legittimo degli immobili.
La proposta di modifica, avanzata dai rispettivi Consigli Nazionali, mira a riequilibrare gli oneri e a coinvolgere maggiormente i proprietari immobiliari nelle procedure di regolarizzazione.
Decreto Salva Casa: contesto richieste di modifica
Il Decreto Salva Casa, attualmente in discussione alla Camera, ha suscitato preoccupazioni tra i professionisti del settore edile per le responsabilità assegnate loro nell’asseverare le varianti edilizie quando mancano documenti e prove certe. Il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC), il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) e il Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL) hanno chiesto modifiche specifiche al decreto.
Decreto Salva Casa e varianti edilizie
Le recenti modifiche al Decreto Salva Casa, approvate dalla Commissione Ambiente della Camera, conferiscono ai tecnici il compito di attestare la presenza di varianti edilizie realizzate in difformità rispetto al titolo abilitativo originario, risalente a prima dell’entrata in vigore della Legge Bucalossi sull’edificabilità dei suoli (L. 10/1977).
Tuttavia, i Consigli Nazionali ritengono che questa responsabilità debba ricadere sui proprietari degli immobili, che sono in possesso delle informazioni necessarie.
Problemi di datazione e responsabilità
Secondo le organizzazioni professionali, i tecnici non dovrebbero essere responsabili della datazione degli interventi edilizi in assenza di documentazione certa. Questa responsabilità dovrebbe essere del proprietario dell’immobile o del responsabile dell’intervento.
La mancanza di prove oggettive rende difficile per i professionisti certificare la conformità degli edifici senza rischiare sanzioni penali in caso di errori o dichiarazioni mendaci.
Responsabilità aggiuntive nel Decreto Salva Casa
Il Decreto Salva Casa, sin dalla sua prima versione, prevede che i professionisti possano attestare la data di realizzazione di interventi edilizi in mancanza di documentazione, assumendosi la responsabilità penale in caso di dichiarazioni false. Inoltre, essi possono certificare la mancata violazione dei diritti dei terzi. Queste responsabilità aggiuntive sono state oggetto di critiche da parte dei rappresentanti delle professioni tecniche, che hanno evidenziato le difficoltà e i rischi associati.
Interventi in commissione ambiente
Le preoccupazioni dei professionisti sono state espresse durante le audizioni in Commissione Ambiente della Camera, dove hanno sottolineato l’importanza di una modifica del decreto per ridurre il carico di responsabilità. La loro richiesta è che le forze politiche recepiscano queste istanze e le trasformino in emendamenti da presentare in Aula.
Conclusione
Il Decreto Salva Casa rappresenta un tentativo di regolamentare e semplificare le procedure edilizie, ma ha incontrato resistenze da parte dei professionisti del settore. La richiesta di modifiche per alleggerire le loro responsabilità è al centro del dibattito attuale. Sarà fondamentale vedere come le proposte dei Consigli Nazionali saranno accolte dalle forze politiche e se verranno apportate modifiche significative al decreto.
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Nel cammino verso un acciaio ecosostenibile, il gigante sudcoreano dell’acciaio, POSCO, ha recentemente firmato un memorandum d’intesa (MOU) non vincolante con Hazer Group, un’azienda tecnologica australiana. Questo accordo mira a integrare la tecnologia di Hazer nella produzione di acciaio a basse emissioni di carbonio di POSCO, segnando un passo significativo verso un futuro più sostenibile.
Impegno di POSCO per la neutralità del carbonio
Dr. Seong-yeon Kim, capo del laboratorio di ricerca tecnica e vicepresidente esecutivo senior di POSCO, ha espresso l’entusiasmo dell’azienda per questa collaborazione: “Alla POSCO siamo incredibilmente concentrati sulla riduzione delle emissioni del processo di produzione dell’acciaio e ci siamo impegnati a ridurre le emissioni del cantiere del 10% entro il 2030, del 50% entro il 2040 e ad essere neutrali al 100% entro il 2050. Riteniamo che la tecnologia unica di Hazer offra importanti vantaggi che ci consentono di raggiungere la nostra visione di zero emissioni, come stabilito nella nostra tabella di marcia per la neutralità del carbonio per il 2050″.
POSCO sta affrontando una delle sfide più pressanti dell’industria siderurgica: ridurre le emissioni di carbonio in un settore noto per il suo impatto ambientale. La collaborazione con Hazer rappresenta un elemento chiave in questo ambizioso piano, fornendo le soluzioni tecnologiche necessarie per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Hazer Group: tecnologia e opportunità commerciali
Glenn Corrie, amministratore delegato e direttore generale di Hazer, ha manifestato il suo entusiasmo per la collaborazione con POSCO: “Sono lieto di iniziare questo importante progetto di collaborazione con POSCO, uno dei più grandi e competitivi produttori di acciaio del mondo, a dimostrazione di quanto siano ampie e variegate le opportunità commerciali per Hazer e la sua tecnologia. Abbiamo identificato l’industria siderurgica come uno dei nostri principali obiettivi strategici e commerciali per il processo Hazer, dato che si tratta di un settore notoriamente difficile da abbattere“.
Corrie ha sottolineato l’importanza di questa partnership strategica per Hazer, che mira a scalare la propria tecnologia nel mercato chiave della siderurgia. La collaborazione con POSCO offre un’opportunità unica per dimostrare l’efficacia delle soluzioni di Hazer in un contesto industriale di grande scala, evidenziando l’impegno di entrambe le aziende verso la sostenibilità e l’innovazione.
Durata e obiettivi del Memorandum d’Intesa
Il MOU ha una durata iniziale di due anni, durante i quali POSCO e Hazer lavoreranno insieme per sviluppare e implementare piani di integrazione della tecnologia Hazer nel processo di produzione dell’acciaio di POSCO. Questo periodo di collaborazione sarà cruciale per stabilire gli accordi necessari per lo sviluppo di progetti congiunti, ponendo le basi per una produzione siderurgica a basse emissioni di carbonio.
Prospettive future nella decarbonizzazione dell’Industria Siderurgica
La partnership tra POSCO e Hazer rappresenta un passo significativo verso la decarbonizzazione dell’industria siderurgica. La tecnologia di Hazer, combinata con l’esperienza e la scala operativa di POSCO, ha il potenziale di trasformare significativamente il modo in cui l’acciaio viene prodotto, riducendo le emissioni e migliorando la sostenibilità dell’intero settore.
POSCO e Hazer condividono una visione comune di un futuro in cui l’acciaio possa essere prodotto senza compromettere l’ambiente. Questo MOU non solo evidenzia l’impegno delle due aziende verso la neutralità del carbonio, ma apre anche nuove strade per l’innovazione e la collaborazione internazionale.
La firma del memorandum d’intesa tra POSCO e Hazer Group segna l’inizio di una collaborazione strategica volta a ridurre le emissioni di carbonio nella produzione di acciaio. Con un impegno congiunto per la sostenibilità e l’innovazione, questa partnership potrebbe rivoluzionare il settore siderurgico, promuovendo un futuro più verde e sostenibile per le generazioni a venire.
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